La famiglia Brocard, discendente della famiglia irlandese dei Kennedy, si occupa di viticoltura dall’XI secolo. È il nonno Georges Carreau che ha iniziato questa bella storia a Celles-sur-Ource, nella Côte des Bar, realizzando Champagne per la prima volta nel 1932; seguito da Emile Brocard, Henri Brocard e poi Pierre Brocard, il padre di Thibaud. Quest’ultimo, nel 2012, ha preso le redini del Domaine sotto l’occhio vigile di suo padre.
Vi conduce una viticoltura di convinzione: responsabile e sostenibile. Con il massimo rispetto e riflessione, Thibaud Brocard prende le decisioni che faranno i suoi Champagne i più puri possibili. Per Thibaud Brocard il modo di lavorare la vite e il vino è molto semplice: vinificazioni parcellari sempre da un solo vitigno e lunghe permanenze sui propri lieviti. Una vera passione per i Blanc de Noirs, il Pinot Noir per la sua complessità, è un vitigno che lo intriga enormemente.
Le uve raccolte vengono pressate in una tradizionale Coquard Vertical, una pressa morbida e omogenea per evitare un’eccessiva estrazione di colore. Tutti i vini vengono vinificati principalmente in acciaio per rispettare il più possibile il riflesso del terroir. Si lavorano sotto azoto per limitare al minimo l’aggiunta di solfiti e offrire così vini liberi e gourmet. Thibaud Brocard: un viticoltore responsabile del proprio terroir.