“Il vino deve suscitare emozioni, è uno strumento per comunicare i colori dell’anima e della vita. Un vino che non è capace di suscitare emozioni è morto, inutile. Produrre un vino con metodi naturali significa consentirgli di esprimere tutti gli aromi ed i profumi della terra e dell’uva da cui proviene”.
(Nicolas Joly)
Timothée Stroebel è un giovane e talentuoso vigneron che dal 2008 produce con passione eccezionali e straordinari Champagne basati sull’agricoltura biologica. L’origine della famiglia Stroebel nello Champagne risale agli anni ’30 quando, il nonno di Timothée, originario dell’Alsazia, si stabilì nel villaggio – a classificazione Premier Cru – di Villers-Allerand nella Montagne de Reims e decise di produrre Champagne. Negli anni ’60 il Domaine di famiglia passò ai suoi due figli: il padre di Thimothée era l’unico comproprietario dei vigneti ed era lo zio che, da vigneron esperto, si occupava della produzione dello Champagne.
Dopo aver studiato enologia a Beaune, Timothée ha successivamente vinificato 4 annate presso il Domaine Jérôme Billard nelle Hautes-Côtes de Nuits in Borgogna. É solo dal 2008 che ha iniziato a vinificare le uve dei propri vigneti praticando già i principi della viticoltura biologica. Affinché il terroir possa recuperare le sue radici più profonde e beneficiare della coltivazione biologica, ha proseguito la lunghissima fase di transizione di 10 anni già avviata dallo zio prima di presentare la domanda per la certificazione della produzione di Champagne biologico nel 2014.
I vigneti del Domaine Stroebel si trovano tutti nei pressi di Villers-Allerand, ma le singole parcelle si differenziano molto per le componenti del suolo: circa 1,5 ettari di Meunier tra i suoi vigneti più vecchi piantati in terreni argillosi e profondi, altri 0,5 ettari della stessa varietà ma questa volta radicati in terreni sabbiosi leggeri e filtranti. Timothée Stroebel ha avuto rapidamente l’intuizione che questi due differenti appezzamenti potevano essere complementari nelle loro differenze e quindi decide di vinificarli separatamente.
Le uve dei terreni argillosi producono note rotonde e carnose, mentre i vigneti dei terreni sabbiosi hanno uno stile piuttosto dritto. Le fermentazioni e vinificazioni avvengono in vecchie botti di rovere, provenienti da Chassagne-Montrachet, con poca solforosa e malolattica svolta, niente filtrazioni o stabilizzazioni per mantenere freschezza e cremosità. Ascolto e sensibilità, compromesso e perseveranza, pazienza e poesia… Questi sono, per Timothée, alcuni degli ingredienti necessari per realizzare i propri Champagne.
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