Il Marsannay Clos du Roy 2020 del Domaine Jean Fournier nasce da uve Pinot nero a Marsannay, la parcella è di mezza collina ed assembla due settori della parcella che sono Le Pau e Noyer, le cui vigne sono state piantate tra il 1945 ed il 2000, su un terreno di grèzes stratificate e su un profondo sottosuolo marnoso. Nel XVIII secolo fu prontamente paragonato ai Premiers Crus di Gevrey Chambertin, ed è ancora oggi considerato come uno dei migliori cru di Marsannay.
Diraspato al 50%, follature e rimontaggi moderati, fermentazione spontanea con lieviti indigeni a cui segue affinamento in botti da 600 e 228 litri (circa 25% legni nuovi) per 12 mesi. I vini vengono poi assemblati e affinano per 6 mesi in demi muid prima della messa in vetro
Notiamo profumi di frutta con scorza d’arancia, fiori e spezie, ed offre in bocca una bella polpa che rende davvero succoso il vino, con un tannino ben presente ed elegante.
13°
Ti proponiamo qualche alternativa interessante.
Per completare un grande piatto occorre un grande vino. Questa seduzione reciproca mi ha spronato a trovare il giusto equilibrio tra i due protagonisti, così mi diverto a proporre il vino giusto per ogni pietanza.
Inviami il tuo menù e ti abbinerò i vini migliori.
L’idea che ho del vino è che deve essere prodotto senza intervento chimico durante la coltivazione.
Prevenire anziché curare, proteggere anziché trattare, sostenere anziché intervenire.
Ecco tutti i locali in cui potrai gustare i prodotti selezionati rutaN.
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