Dopo aver studiato biologia e aver conseguito un BTS in viticoltura ed enologia, questo artigiano-enologo ha accumulato una preziosa esperienza in diverse tenute vinicole, da Chinon a Châteauneuf-du-Pape . Il suo arrivo a Peuvrie nel 2016 ha segnato l’inizio della sua carriera di enologo artigiano. La tenuta si estende per circa dieci ettari ed è divisa in due entità principali. Il primo si trova a Sainte-Maure-de-Touraine e comprende cinque località: Bois Bonnard , Clos de la Peuvrie , Peuvrie , Pesneaux e Vignes des Archambaults . Questi appezzamenti, situati nell’AOC Touraine , rappresentano cinque terroir distinti, vinificati separatamente. La seconda entità si trova nel Chinonais e comprende tre comuni dell’AOC Chinon : Avon-lès-Roches (les Noraies), Crouzilles (Belle Vue) e Panzoult (Les Folies).
Oltre a questi due gruppi, esistono anche appezzamenti sparsi nei comuni di Crissay-sur-Manse (le Coteau e les Guignetières) e Pouzay (la Billette). Questi terroir danno origine ad annate speciali e riservate al di fuori delle denominazioni.
Le viti sono coltivate principalmente a Cabernet Franc, coprendo la maggior parte degli appezzamenti a Sainte-Maure e Chinonais, così come quelli a Crissay-sur-Manse e Pouzay. A Sainte-Maure si trova anche il Côt , mentre tra i vitigni bianchi figurano lo Chardonnay e il Sauvignon . Geoffrey de Noüel pratica l’agricoltura biologica sin dalla sua prima annata. Esegue meticolose lavorazioni del terreno e trattamenti zolfo/rame per preservare la sanità dei diversi vitigni.
L’azienda adotta un approccio “borgognone” vinificando gli appezzamenti separatamente per preservare l’identità di ciascuno. Questa metodologia mette in risalto l’autenticità e la grande diversità dei terroir presenti nella tenuta.
Infine, la storia della tenuta non sarebbe completa senza menzionare il cagnolino Obama, la mascotte della tenuta, a cui piace rosicchiare i fili di collegamento e tenere d’occhio il trattore che trasporta gli steli.