La tenuta Marteaux Guillaume ha messo radici a Bonneil, un piccolo villaggio classificato come patrimonio mondiale dell’UNESCO, a sud dell’Aisne e all’estremità occidentale della regione dello Champagne.
Immersa nell’incavo di un circo di colline, la tenuta rivela un terroir forte e unico.
Situato nella Valle della Marna, questo anfiteatro naturale permette alla vite di trovare tutte le sue esigenze per prosperare grazie alla diversità dei suoli. Il vigneto prospera su terreni argillosi-limosi, argillosi-calcarei, marne e argillosi. Una vena di sabbia attraversa un pendio del vigneto, aggiungendo diversità al terroir locale e conferendo ai vini caratteristiche complesse e originali.
Grazie a questo anfiteatro naturale con un dislivello di 120 metri e alla sua ideale esposizione Sud/Sud-Est, le viti crescono riparate dai venti dominanti e producono uve mature e gustose.
Con i suoi vitigni derivanti dalla selezione massale, il vitigno principalmente radicato sul terroir è il Pinot Meunier, che oggi prospera con il Pinot Nero e lo Chardonnay.
Sensibile e preoccupato per il suo terroir, la Terra in generale e le energie che lo circondano, Guillaume ha fatto la scelta, alcuni anni fa, di convertire la sua attività in viticoltura biologica e biodinamica. Le sue viti sono state coltivate senza prodotti chimici di sintesi da questo inizio di conversione.
Grazie all’inerbimento e all’aggiunta di compost naturale che permettono al terreno di avere questo prezioso equilibrio e questa famosa ricchezza che è la biodiversità e che guarda caso è un punto d’onore per la tenuta.
Grazie alla selezione massale messa in atto dalle prime generazioni della tenuta Marteaux, la famiglia ha coltivato un vigneto sano, robusto, con buone immunità, permettendogli di essere il più vicino possibile alla natura.
In Champagne, la vendemmia viene effettuata esclusivamente a mano.